Per. Ind. Loris Batacchio <lorisbatacchio@dentroefuori.it>

domenica 13 maggio 2001 16.49

it.lavoro.professioni

[PERITI-INDUSTRIALI] Dal numero 1 de "il perito industriale" anno 1932.

 

<<........La professione di perito industriale, seppure le funzioni sono
specifiche e determinate, si avvale, nel suo esercizio, di un corredo di
studi completo ed eminente. Non è il caso di assumere aria di autorità e di
superbia con dei paragoni con le altre professioni similari. Il campo della
tecnica è vasto e multiforme, ne consegue l'imprescindibile necessità della
razionale organizzazione e ripartizione del lavoro ed è in questo il
substrato della concezione corporativa. I nostri studi ci danno la facoltà
di espletare funzioni tecniche in campi nei quali le doti di cultura e di
perizia sembrano essere richieste solamente in professionisti forniti di
titoli accademici. Ed è la fortuna che un principio di riconoscimento di ciò
sia contenuto nel regolamento professionale emanato con R.D. 11 febbraio
1929 n. 275 che costituisce il primo passo per la esatta identificazione e
valorizzazione della nostra categoria. In maniera immediatamente conseguente
ne discende la questione del titolo professionale. E' indubbio che la
denominazione di Perito Industriale è troppo generica e non rispondente alle
attribuzioni professionali. Anche da noi dovrebbe avvenire ciò che viene
realizzato all'estero, ove la distinzione tra Ingegnere diplomato e Dottore
in Ingegneria è nella realtà attuale. Quando la nostra categoria sarà
riuscita ad ottenere che l'attenzione degli organi centrali sia richiamata
su quello che è un fatto incontestabile, che cioè il Perito Industriale è
confuso con la massa degli operai qualificati e dei tecnici inferiori e che
la questione del titolo per la valorizzazione della classe è d'interesse
particolare e nazionale, allora questa aspirazione diverrà un fatto
compiuto....>>

Dal numero 1 de "Il perito industriale" (anno 1932). Stralcio dell'articolo
di saluto del Per. Ind. Giuseppe Battifoglia, commissario Nazionale dei
Sindacati fascisti dei periti industriali d'Italia.

Leggendo questo articolo, tratto dalla pubblicazione segnalata nel post del
collega Belluccio: "Dalle origini alla Previdenza", sembra proprio di
individuare elementi primari che la categoria ancora oggi rivendica.
Ho voluto riportare questo stralcio per stimolare una riflessione comune su
questi stessi argomenti che mi auguro di poter leggere qui.

Saluti.

Loris

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